Museo della Civiltà Valligiana
Il percorso di visita al Castello di Bardi include una sezione dedicata al museo della civiltà valligiana della Val Ceno.
E’ ubicata nell’ala sud, all’interno di locali che originariamente erano destinati agli alloggi dei cortigiani. Questi ambienti presentano un assetto decorativo semplificato: volte a padiglione con cornici in stucco modanate all’innesto.
La raccolta di materiale, oggetti domestici o di lavoro quotidiano fu promossa dal Centro Studi della Val Ceno.
Centro Studi stesso avviò fin dagli anni Settanta, una raccolta di manufatti della vita contadina, dei mestieri e delle arti.
I più antichi risalgono addirittura al XVIII secolo.
Durante la raccolta – che in seguito fu allestita all’interno del castello – non vennero trascurarti mobilio e oggetti di arredamento.
La collezione museale è suddivisa in sette ambienti che propongono uno spaccato specifico di vita quotidiana nell’epoca preindustriale.
Dalla vita domestica, rappresentata dagli attrezzi da lavoro e da oggetti necessari alla manutenzione dell’abitazione, prosegue verso l’artigianato montano con le figure del falegname, del sarto, e del ciabattino, connettendosi all’economia del bosco e della pastorizia.
Alle figure del carraio, del maniscalco e dello scalpellino, il cui lavoro coadiuvava indirettamente la comunicazione della valle verso l’esterno, sono riservate le ultime due stanze.
Il lato destro (a ovest) è invece dedicato al mondo domestico.
La ricca raccolta di oggetti ha permesso la ricostruzione con elementi originali delle stanze – cucina e camera da letto – che componevano l’abitazione rurale.